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Pratiche auto veloci e sicure con i nuovi canali telematici certificati

Autore: Luca Scuriatti
Data: 23 Luglio 2013
Tempo di lettura: min

Dal 1 gennaio 2014 le pubbliche amministrazioni dovranno adottare esclusivamente canali e servizi telematici «ivi compresa la posta elettronica certificata, per la presentazione da parte degli interessati di denunce, istanze ecc., per la richiesta di atte

Anche le pratiche auto viaggeranno più veloci e sicure con i nuovi canali telematici certificati che saranno obbligatori dal 1° gennaio 2014. Intanto è scattato, dallo scorso 1 luglio, l’obbligo di presentazione di istanze e documenti tra le imprese e le amministrazioni pubbliche dovrà avvenire esclusivamente in via informatica.


L’elenco completo degli indirizzi Pec è già disponibile dal 19 giugno sul portale governativo: dallo scorso 1 luglio in conformità al decreto del presidente del consiglio dei ministri 22 luglio 2011 la presentazione di istanze, dichiarazioni, dati, anche ai fini statistici, tra le imprese e le amministrazioni pubbliche, dovrà avvenire esclusivamente in via telematica.

Inoltre in conformità al nuovo articolo 63 del codice dell’amministrazione digitale, specifica la nota, a partire dal 1° gennaio 2014 le pubbliche amministrazioni dovranno adottare esclusivamente canali e servizi telematici «ivi compresa la posta elettronica certificata, per la presentazione da parte degli interessati di denunce, istanze ecc., nonché per la richiesta di attestazioni e certificazioni».

Per quanto riguarda le pratiche auto l’Aci sta pertanto accelerando la revisione dei processi comunicativi in particolare nei confronti degli studi di consulenza automobilistica con l’introduzione della Pec a garanzia dell’integrità e certezza dei contenuti inviati. In buona sostanza la posta elettronica certificata dovrà essere adottata a breve anche per la trattazione di tutte le pratiche automobilistiche.

Il decreto del fare riguarda non proprio marginalmente il mondo degli automobilisti, vista l’importanza che il Governo Letta ha voluto dare all’informatizzazione del Pubblico Registro Automobilistico, il cosidetto Pra, che contiene tutte le informazioni relative alle vicende giuridico patrimoniali dei veicoli soggetti ad iscrizione.
I cittadini, infatti, non dovranno più comunicare al Pra le perdite di possesso per furto ed i cambi di residenza, che verranno acquisiti d’ufficio. Fine del fenomeno delle intestazioni fittizie dei veicoli, perché sarà necessario produrre l’atto sottoscritto non solo dal venditore ma anche dall’acquirente per procedere al passaggio di proprietà.


Altra novità importante, però, è che ogni variazione riguardante la proprietà del veicolo verrà immediatamente e gratuitamente comunicata dal PRA all’interessato con e-mail o sms.
La normativa di riferimento è costituita dalla legge istitutiva del PRA (R.d.l.436/27), dalla legge 187/90, con la quale si è dato avvio alla automazione del PRA, e dal D.M. 514/92, che ne costituisce il regolamento di attuazione. Il PRA informatizzato, oltre ad assolvere alle sue funzioni istituzionali, rappresenta un patrimonio informativo sul mondo dell’auto idoneo a fornire dati sui veicoli che possono risultare utili a vari fini (mobilità, inquinamento, mercato, ecc.), in un ambito di continuo sviluppo ed evoluzione.

Il regolamento ACI di accesso alla banca dati PRA definisce le regole attraverso le quali si consente di accedere alle informazioni contenute nel Pubblico Registro Automobilistico o di estrarre dati variamente aggregati, in ragione delle specifiche esigenze del richiedente.
Ai sensi dell’art. 22 del D.M. 514/92 è consentito a chiunque di conoscere la situazione giuridico-amministrativa attuale di un veicolo (compresi dati relativi all’intestatario), sulla base del numero di targa, chiedendo una “visura” al Pubblico Registro Automobilistico.


La visura per targa può essere ottenuta tramite il proprio personal computer (mediante il servizio www.visura.pro) oppure può essere richiesta agli Uffici Provinciali ACI del PRA, alle delegazioni ACI o alle Agenzie di consulenza automobilistica aderenti al servizio. Per ciascun canale di consultazione è applicato un costo differenziato dipendente dalle componenti che concorrono a formarlo.

Pratiche auto veloci e sicure con i nuovi canali telematici certificati