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Perché i messaggi PEC vanno conservati digitalmente?

Autore: Luca Scuriatti
Data: 04 Ottobre 2016
Tempo di lettura: min

Per imprese e professionisti, è consigliata la Conservazione Digitale a norma dei messaggi e delle ricevute PEC

A confermare questa necessità sono due articoli del codice civile.

Il primo, art. 2214, impone alle imprese di “conservare ordinatamente per ciascun affare gli originali delle lettere, dei telegrammi e delle fatture ricevute, nonché le copie delle lettere, dei telegrammi e delle fatture spedite.”

Il secondo, art. 2220, afferma che “le scritture devono essere conservate per dieci anni dalla data dell’ultima registrazione. Per lo stesso periodo devono conservarsi le fatture, le lettere e i telegrammi ricevuti e le copie delle fatture, delle lettere e dei telegrammi spediti.”

Di fatto, passando a una gestione digitale delle attività lavorative,la categoria della “corrispondenza rilevante per il business” si è estesa ai messaggi PEC. Questi ultimi, essendo documenti informatici, devono quindi essere mantenuti in un sistema di conservazione elettronica documentale per un tempo stabilito dalla legge e secondo procedure ben precise (regole tecniche ex art 71 del CAD).

Industry 4.0 e digitalizzazione in Europa

Quella della Digital Transformation è ormai una partita da giocare su un campo grande quanto l’Europa. Il Regolamento Eidas (electronic IDentification Authentication and Signature), che dà una normativa comunitaria a servizi fiduciari e mezzi di identificazione elettronica, è applicato già dal 1° luglio 2016 in tutti gli Stati membri dell’UE.

Gli investimenti europei (50 miliardi di euro di investimenti, pubblici e privati) rappresentano per l’Italia un’opportunità per recuperare il ritardo accumulato rispetto a Paesi come la Germania, dove si parla di Industry 4.0 da almeno 5 anni. 

DIGITALIZZAZIONE EUROPEA: CREDENTIAL E FICEP

CREDENTIALè un progetto di ricerca che mira allo sviluppo e alla sperimentazione di servizi in cloud per l’archiviazione, la gestione e la condivisione di informazioni e dati altamente sensibili, legati all’Identità Digitale, con livelli di sicurezza e privacy più elevati rispetto alle soluzioni attuali. CREDENTIAL permetterà di realizzare un controllo sempre più sicuro degli accessi grazie a nuove tecnologie di crittografia e a migliori meccanismi di strong authentication.

FICEP(First Italian Crossborder eIDAS Proxy) si configura come primo server transfrontaliero italiano, la cui implementazione consentirà la circolarità delle Identità Digitali italiane fra tutti gli Stati membri dell’Unione Europea. Grazie al progetto FICEP i cittadini italiani potranno accedere ai servizi online di altri Paesi comunitari (servizi universitari, bancari, servizi delle pubbliche amministrazioni, altri servizi online) utilizzando le proprie credenziali SPID. A loro volta, tutti i cittadini europei in possesso di Identità Digitali nazionali riconosciute in ambito eIDAS, potranno accedere ai servizi delle Pubbliche Amministrazioni italiane.

Perche i messaggi PEC vanno conservati digitalmente.